Con la collaborazione dell'Unione delle Comunità Ebraiche italiane e, in particolare, dell'Associazione Italia Israele il CQV ha "celebrato la Giornata Europea della Cultura ebraica nello splendido scenario del Salone di Rappresentanza della Provincia martedì 13 settembre u s.

Un importante evento sul tema "L'influenza della lingua e della cultura ebraica nell'area jonica”.

Sulle note del violino di SERENA MIRO il prof Guido Regina, presidente dell'Associazione Italia - Israele ha introdotto l'evento affermando che in un periodo storico estremamente complesso e difficile come l'attuale è importante proporre iniziative e riflessioni positive che stimolino la costruzione di legami e ponti all'interno di una società inclusiva e attenta ai bisogni di tutti.

Una vera lectio magistralis quella del Rabbino capo della Comunità di Napoli UMBERTO PIPERNO che ha declinato l'alfabeto ebraico, la lingua della Torah con puntuali riferimenti allo yiddish degli ebrei dell'Est Europa, al judeo-espanol parlato dalle comunità ebraiche del bacino mediterraneo ma anche ai diversi dialetti italiani. Tanti i riferimenti agli studenti che devono essere consapevoli dell'importanza della lingua e dell'alfabeto; bello l'esempio dei bambini della prima classe che il primo giorno di scuola mangiano le lettere dell'alfabeto coperte di miele per interiorizzare l'alfabeto.

Un numeroso pubblico ha seguito con estrema attenzione lo straordinario intervento del Rabbino al quale ha fatto seguito un'ampia relazione del prof ANDREA MARIGGIO' sulla Tradizione ebraica nella Magna Grecia, un vero e proprio excursus sulla presenza degli ebrei nel meridione ma anche a Taranto. Tanti i riferimenti storici, letterari e frutto di anni di ricerca compreso il dialetto giudaico-tarantino.

MARIA ROSARIA PICCINNI, in una mirabile sintesi ha tracciato la performatività del linguaggio giuridico ebraico.

Come richiesto dalla comunità ebraica, Anna Maria La Neve, esperta di didattica della storia ha illustrato in presentazione Power Point alcune delle EPIGRAFI EBRAICHE custodite nel MARTA, messe a disposizione dalla dott.ssa Dell'Aglio e  secondo le indicazioni del Colafemmina. A conclusione, dopo il saluto del RABBINO che ha invitato a visitare Gerusalemme e ad approfondire la pluralità dei linguaggi che sono passato e presente dell'ebraismo e l'emozione di Eugenia Graubardt, il presidente del CQV Carmine Carlucci, prendendo spunto dai molteplici riferimenti a Taranto da parte del Rabbimo e dei relatori,  ha comunicato che un apposito gruppo di studio del CQV porterà nelle scuole e nell'università di Taranto  il progetto BERIT: per una amicizia di pace alla ricerca delle radici redatto e coordinato da Anna Maria La Neve, un progetto di conoscenza e ricerca non solo con riferimento ai "segni della cultura ebraica in terra jonica" ma anche le interconnessioni fra ebraismo e dialetto tarantino nonché al "recupero dei due loculi e resti umani rinvenuti nella ristrutturazione  del Palazzo degli Uffici. Un impegno del CQV, dell'associazione Italia Israele, dell'Università di Bari e del Salento,, della Soprintendenza della Magna Grecia, del Marta e del Liceo Aristosseno di Taranto.

Taranto 17 settembre '16