Il 2 agosto 1916  la nave LEONARDO DA VINCI si trovava al proprio posto di ormeggio nel Mar Piccolo di Taranto quando affondò in porto in seguito ad un'esplosione, la cui causa venne attribuita ad un sabotaggio austriaco.

In realtà l'ipotesi del sabotaggio, che vedeva coinvolti anche un commerciante ed un commissario di Pubblica Sicurezza non fu mai del tutto dimostrata, e successivamente venne anche ipotizzata l'esplosione di una carica di cordite in un deposito di munizioni.

 

 

Nell'esplosione e nel tentativo di salvare la nave dall'affondamento, morirono 21 ufficiali e 228 uomini del suo equipaggio e tra questi il comandante dell'unità Capitano di vascello Galeazzo Sommi Picenardi morto due giorni dopo per le ustioni riportate e decorato di Medaglia d'Oro al Valor di Marina.                          

 Il Comitato per la qualità della Vita martedì 2 agosto alle ore 10 nella Villa Peripato di Taranto, davanti al monumento della Leonardo da Vinci, ricorderà l'evento tragico nell'ambito del progetto del CQV sulla GRANDE GUERRA.

Una conferenza stampa particolare poichè da un lato si eleverà la preghiera per i caduti, dall'altro la "riflessione sull'evento, e poi la presentazione del programma sulla Grande Guerra che il CQV svolgerà tra il 2016 -al 2017.