Mentre esprimiamo preoccupazione e sdegno per gli "atti vandalici della scorsa notte", con lo "sguardo al 1 gennaio 1984 con l'avvio delle firme in piazza della Vittoria della petizione Popolare LA CITTA' CHIEDE L'UNIVERSITA' , il CQV lancia il seguente "appello propositivo":

 

Chiediamo tutti INSIEME:

 

Al Governo, che il preannunciato Polo Universitario, nella sperimentazione triennale, ci porti all’Università di Taranto, con esperienze interateneo con il Politecnico di Bari e la Lumsa, nonché la Scuola superiore per i beni archeologici, architettonici e paesaggio;

Assegnazione al sistema universitario jonico di risorse e “punti organico”, anche in considerazione della drammatica situazione ambientale, sanitaria, sociale ed economica del territorio, al fine di istituire per l’anno accademico 2020-21, il Corso di laurea di Medicina e Chirurgia, Scienze dei beni culturali, Scienze della Maricultura, Scienze della Formazione, Architettura;

Sostegno e accelerazione della statizzazione dell’Istituto di studi musicali G. Paisiello di Taranto;

Il coordinamento tra i Centri di ricerca dal Polo scientifico tecnologico Magna Grecia al CNR, al Tecnopolo del Mediterraneo);

Ai Consiglieri e Assessori Regionali jonici affinchè la Regione assegni adeguate risorse direttamente finalizzate al consolidamento e sviluppo del sistema universitario jonico, all’istituzione a Taranto, dall’anno sc. 2020-21, di Istituti Tecnico Superiori secondo le vocazioni del territorio;

 

Al Presidente della Provincia, la convocazione urgente dell’Assemblea dei Sindaci per discutere della situazione del sistema universitario jonico e indicare le “linee guida di intervento per il consolidamento e sviluppo dell’offerta formativa scolastica e universitaria in terra jonica”;

Al nuovo Prefetto di Taranto, al quale si augura buon lavoro, di convocare il Tavolo al fine di pervenire a un nuovo Patto per lo sviluppo del sistema universitario jonico con l ‘Università e il Politecnico di Bari, CNR e tutte le espressioni del territorio  che porti anche ad un “ripensamento, nella diversificazione e nel recupero delle vocazioni del territorio, dell’offerta universitaria jonica”  nonché sostegno alla ricerca;

In tale ottica la richiesta ai Magnifici Rettori dell’Università e del Politecnico di Bari affinchè continuino a investire, come risorsa strategica, su Taranto consolidando e diversificando l’esistente e  ampliando l’offerta formativa;

 

In tale contesto si inserisce la definizione delle sedi universitarie e scolastiche (in primis agibilità e sicurezza): Palazzo Amati (centro strategico per Maricultura), Museo del Mare in sinergia con il CNR, Istituto nautico e Presidio per la cura della fauna marina protetta), Palazzo Delli Ponti, Ospedale MM, Palazzo degli Uffici (rientro del Liceo Archita), definizione delle sedi di Medicina, Scienze e Tecniche dello sport, Scuola superiore di archeologia e sistemazione delle due biblioteche: ist. Magna Grecia e Liceo Archita;

Un regalo e un serio impegno del 2020 ai giovani di terra jonica, ricordando l’impegno degli 83000 cittadini che nell’84 sottoscrissero la Petizione Popolare LA CITTA’ CHIEDE L’UNIVERSITA’.

Un sogno che recuperi lo spirito che liberamente animò i centomila di Ypres: auguri invece di ultimatum, doni al posto di rappresaglie, pace e mai più guerre, canzoni invece di insulti, …………..e per “domani”, tenendo in considerazione le nostre proposte, un impegno strategico per i nostri giovani che chiedono una formazione di eccellenza e l’inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni per contribuire allo sviluppo socio economico del territorio jonico.

Taranto 1 gennaio 2020