Mercoledì 20 giugno alle ore 16,30, presso la Domus Romana, via Nitti 31 Taranto il CQV presenterà il progetto ANASTILOSI IN TERRA JONICA: adottiamo la Domus Romana, i siti e i palazzi storici.

 E' questa la decisione del tavolo di lavoro (Carmine Carlucci, Antonio Fornaro, Antonio Biella, Elvira Serafini, Cristiana Caffio, Nello De Gregorio, Carlo Cacciuttolo, Francesco Miniero) riunito ieri al Cabrini per mettere a punto il progetto che nelle intenzioni dei proponenti prende a riferimento lo studio effettuato dall'Istituto per i beni archeologici e monumentali del CNR dal quale emergono due dati significativi: l'archeologia costituisce un grande attrattore turistico e un motore dell'economia; la dispersione del patrimonio culturale ci costa un punto percentuale del PIL.

Peraltro nella discussione è emerso che a Taranto e nella provincia esiste un grandissimo patrimonio archeologico in larghissima misura perduto, dimenticato o addirittura sconosciuto.

Il progetto che sarà presentato mercoledì 20 giugno mentre si avvia la "pulizia della Domus Romana ad opera dei volontari del CQV e di quanti vorranno aderire all'iniziativa compreso l'AMIU", dovrà promuovere attraverso la strategia delle ADOZIONI una seria e concreta rete di interventi che coinvolgerà in primis le scuole ma in collaborazione con l'Università e, in particolare il Corso di laurea in scienze dei beni culturali, le soprintendenze, gli enti locali, l'associazionismo, i privati.

E guardando al privato - ha detto Carmine Carlucci - il pensiero non può non andare a quella Fondazione di Comunità che auspichiamo venga istituita a sostegno della ricerca e, proprio la ricerca, è da ritenere la chiave di volta di questo progetto incentrato sull'ANASTILOSI del bene culturale.

Taranto 16 giugno '12