Il CQV, tenendo conto dei risultati degli STATI GENERALI DEL SISTEMA UNIVERSITARIO JONICO che si riportano in sintesi ha deciso:

 

- di incontrare la Consulta della Scuola secondaria;

 

- di sottoporre le proposte su Scuola-Università e Qualità della Vita lunedì 12 febbraio ore 10  succ. sede CQV di via Dante, 108/A a TUTTI CANDIDATI ALLE PROSSIME LEZIONI CHE SONO INVITATI A PARTECIPARE;

 

-di insediare il Coordinamento CQV per il Corso di laurea in Medicina;

 

"Dal lontano 1984, con le circa 83.000 firme della petizione popolare per l'università, il cammino del CQV non si è mai fermato.

Dall'anno successivo, il 1985, ogni anno, nella giornata del 3 febbraio, viene organizzato un momento di riflessione sulle problematiche, il potenziamento e il consolidamento del Sistema Universitario Jonico.

Questa mattina il dibattito, coordinato da Carmine Carlucci, si è articolato, presso il Salone degli Specchi di Palazzo di Città con il tradizionale evento "La Città chiede l’Università: STATI GENERALI DEL SISTEMA UNIVERSITARIO JONICO". Significativi gli interventi dei rappresentanti del Sistema universitario:

-prof. Gaetano DAMMACCO, docente presso l'Università "Aldo Moro" di Bari e la sua allieva, dott.ssa Maria Rosaria PICCINNI, docente del dipartimento jonico;

-   Prof. Giuseppe PASCAZIO del Politecnico;

-   Prof.ssa Marinella SIBILLA della LUMSA;

- Prof. Flavio MANGANARO, dell'Istituto Superiore di Studi Musicali Paisiello;

-  Dott. Nicola CARDELLICCHIO, responsabile del CNR di Taranto.

Il prof. Carmine CARLUCCI, oltre ad un veloce excursus sull'impegno profuso, dal 1984, sulle diverse problematiche e prospettive relative al tema della giornata, ha precisato che il Sistema Universitario Jonico ebbe origine da precise disposizioni ministeriali e legislative ( legge 168/89; 341/90; 127/97; DPR 27 gennaio 1998, n 25; decreto del 30 marzo 98 e del 5 agosto 1999…….ecc), in base alle quali furono attivati a Taranto corsi di laurea su ambiente, maricoltura, beni culturali e, successivamente, professioni sanitarie.

Sono intervenuti, inoltre, il dirigente dell'Ufficio VII - Taranto, prof. Cataldo RUSCIANO e il prof. Francesco MARINARO, un saluto è stato posto dal consigliere Piero BITETTI, hanno preso la parola anche gli studenti del Liceo Aristosseno.

Per le prospettive della medicina a Taranto è intervenuto il dott. Salvatore PISCONTI che coordinerà IL Gruppo di lavoro CQV per il CORSO DI LAUREA DI MEDICINA A TARANTO.

Presenti in sala gli ammiragli Salvatore VITIELLO (per la M.M.) e Claudio CONFESSORE (del CQV), il segretario provinciale dell'UCIIM di Taranto, prof.ssa Daniela MELI e tanti altri.

Gianni LIVIANO ha illustrato il percorso da lui intrapreso per giungere alla "Legge Speciale per Taranto", ed ha accennato alla tematica sulle motivazioni dell'esclusione della nostra città dai percorsi religiosi delle vie francigene, nonostante l'accoglimento, sia da parte del Consiglio Comunale di Taranto, sia del Consiglio della Regione Puglia, della mozione elaborata dalla Commissione di studio del CQV, in particolare dalla dott.ssa Maria Rosaria PICCINNI.

Il prof. Antonio FORNARO ha ricordato la figura del Tarantino prof. Piero FUMAROLA, recentemente scomparso, e ha letto il messaggio del Rettore di Unisalento.

Un pensiero è stato dedicato alla figura della dott.ssa Maria Cristina La SPADA, che ci ha lasciato prematuramente nel periodo natalizio; il ricordo di questa giovane speranza spezzata, del suo impegno, dei suoi progetti rimarrà nei cuori, non solo della sua famiglia, ma anche degli amici e compagni di università.

Tornando al tema della giornata sul Sistema Universitario Jonico, non potevano mancare momenti curati dai rappresentati del nostro Paisiello; ha impreziosito l'evento della mattinata la voce del docente di canto lirico dell'Istituto di Studi Musicali il M. Antonio STRAGAPEDE, accompagnato al piamo dall'allievo Valerio CARNAZZA.

Sono state consegnate, per l'impegno profuso, le targhe, "La città chiede l'Universitá", ai docenti intervenuti, invece

le targhe "Talenti Junior" al dott. Fabio LIGONZO e all'avv. Filomena PISCONTI